Stato di avanzamento delle notifiche al Database SCIP

Dal rilascio della prima versione ufficiale del database SCIP, avvenuta il 28 ottobre 2020, sono state inviate con successo oltre 9 milioni di notifiche SCIP da circa 4.700 entità legali.

Si tratta di un risultato significativo da parte dei soggetti obbligati che hanno notificato, dato che gli obblighi di notifica dovevano essere recepiti nella legislazione nazionale e considerando la catena di approvvigionamento spesso complessa da cui dovevano essere raccolte le informazioni richieste. Quest'ultimo può essere anche uno dei motivi per cui il numero dei notificanti è ancora molto inferiore rispetto alle previsioni, insieme alla mancanza di consapevolezza di alcuni soggetti sui loro obblighi di notifica.

Due terzi delle notifiche SCIP sono state presentate nei mesi di dicembre 2020 e gennaio 2021 e da allora l'ECHA ha osservato una tendenza alla diminuzione continua del numero di nuove notifiche. E' stato effettuato un numero consistente di aggiornamenti di notifiche SCIP già presentate, che hanno portato l'ECHA a contattare i soggetti notificanti al fine di comprendere meglio le ragioni di tali aggiornamenti. Dai contatti effettuati è emerso che un numero significativo di aggiornamenti era correlato all'automazione ridondante degli invii S2S, funzione che viene spesso utilizzata dalle aziende. L'ECHA continuerà a monitorare questa tendenza al fine di identificare eventuali azioni di follow-up necessarie.

L'ECHA, infatti, monitora continuamente le notifiche ricevute al fine di identificare le aree di miglioramento e fornire supporto ai notificanti nella presentazione di dati accurati e utili.

Finora le sostanze più segnalate al database SCIP sono:

  • Piombo
  • Monossido di piombo,
  • Triossido di diboro,
  • 4,4'-isopropilidendifenolo,
  • Piombo Titanio Triossido.

Il rilascio del portale di divulgazione SCIP è stato ritardato a causa di problemi tecnici imprevisti. E' comunque previsto il lancio per settembre 2021 e includerà un set minimo di funzionalità iniziali.

L'ECHA continuerà a discutere con le varie parti interessate con cui si è impegnata sin dall'inizio della progettazione della banca dati (sia i soggetti obbligati che gli utenti target come le associazioni di operatori dei rifiuti e le organizzazioni non governative) al fine di comprendere ulteriormente come la banca dati SCIP potrebbe sostenere le loro esigenze e identificare possibili miglioramenti futuri per la diffusione dei dati SCIP, a condizione che le risorse necessarie siano disponibili nei prossimi anni.


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