Alcune università italiane realizzano annualmente Master REACH di II livello, in collaborazione con il Ministero della Salute, Autorità Competente in Italia per l'attuazione del Regolamento REACH.

Tali Master sono organizzati nel rispetto delle Linee Guida descritte nel Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 16 giugno 2010. I profili professionali che i master intendono formare sono esperti in grado di supportare imprese, istituzioni e società di consulenza negli adempimenti richiesti dal regolamento REACH. A conclusione del percorso didattico i master prevedono tirocini formativi.

Le università che svolgono o hanno svolto in passato MASTER REACH sono:

L’Helpdesk nazionale REACH istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI  – Divisione VIII – Industria di base, mobilità e manifattura avanzata, materie prime e materiali innovativi, in collaborazione con  ENEA,  ha organizzato  il corso di alta formazione specialistica “L’analisi socio-economica nel regolamento REACH”. L’iniziativa ha l’obiettivo di sviluppare le competenze necessarie per affrontare la preparazione dell’analisi di impatto sugli aspetti socio-economici legati alle decisioni di autorizzare e restringere la produzione, importazione e uso delle sostanze chimiche, come previsto dal Regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH). L’analisi socio economica è richiesta, infatti, alle imprese e alle autorità che intendano presentare all’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) una domanda di autorizzazione o restrizione.
 
Il corso si è tenuto in due edizioni:
Corso"L'analisi socio-economica nel regolamento REACH" - Milano, 2017
Corso "L'analisi socio-economica nel regolamento REACH" - Roma 2017
La docenza è stata tenuta da rappresentanti delle istituzioni e soggetti coinvolti nell’attuazione del regolamento REACH, tra cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’ENEA,  FEDERCHIMICA, i membri italiani e europei del Risk Assessment Committee (RAC) e del Socio-Economic Assessment Committee (SEAC) dell’ECHA.