SDS e scenari di esposizione

Nel regolamento REACH la diffusione delle informazioni lungo la catena di approvvigionamento (supply chain) avviene attraverso la Scheda di Dati di Sicurezza (SDS).

La SDS serve a trasmettere informazioni esaurienti su una sostanza o miscela per l'uso in quadri normativi per il controllo delle sostanze chimiche nei luoghi di lavoro. I datori di lavoro e i lavoratori la usano come fonte di informazioni sui pericoli, compresi i pericoli per l'ambiente, e per ottenere raccomandazioni sulle precauzioni di sicurezza. Inoltre, la SDS costituisce un'importante fonte informativa per altri segmenti di pubblico destinatario della sostanza nell'ambito del Globally Harmonised Systema of Classification and Labelling of Chemicals delle Nazioni Unite (GHS). Pertanto, alcuni elementi informativi possono essere utilizzati dai soggetti coinvolti nel trasporto di merci pericolose, dagli operatori dei servizi di soccorso (compresi i centri antiveleni) e dai consumatori.

La SDS deve essere obbligatoriamente fornita ad un utilizzatore a valle della sostanza nei casi prescritti dall'Art. 31, paragrafi 1 e 3, in accordo al Regolamento (UE) n. 830/2015 e tenendo conto della classificazione sulla base dei criteri del Regolamento (CE) n. 1272/2008 sulla Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele (CLP)

Se è necessario preparare una relazione sulla sicurezza chimica (CSR) per una sostanza (in particolare se è registrata per quantitativi pari o superiori a 10 t/anno), le informazioni presenti nella SDS della sostanza devono essere coerenti con quelle fornite all'interno della CSR, nonché con quelle del fascicolo di registrazione.

ECHA fornisce un'utile checklist  che permette all'utente di esaminare e valutare ciascuna sezione della SDS in relazione ai contenuti presenti ed alla completezza con la quale sono forniti.

CSR/ES Roadmap

La CSR/ES Roadmap è uno strumento individuato dall'ECHA e dall'industria per rispondere all'invito della Comunità Europea di migliorare la SDS estesa e gli scenari di esposizione (ES) al fine di renderli uno strumento centrale nella gestione del rischio.  
L' Exchange Network on Exposure Scenarios (ENES) è una rete che fornisce la possibilità di scambiare informazioni tra esperti, discutere e testare le azioni individuate nella CSR/ES Roadmap. 
La rete è stata istituita dall'ECHA insieme alle  organizzazioni di settore Cefic, Concawe, Eurometaux, Fecc,  A.I.S.E e DUCC allo scopo di condividere conoscenze, tecniche e approcci per la realizzazione e l'applicazione di scenari d'esposizione ai sensi del regolamento REACH. ENEA, su indicazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è coinvolta nei lavori della CSR/ES Roadmap e del gruppo di esperti ENES.

Mappe degli usi

Il concetto di mappa d'uso è stato definito per migliorare la qualità delle informazioni in merito agli usi e alle condizioni d’uso comunicate lungo la catena di approvvigionamento, nonché l’efficienza di questo processo di comunicazione.

Le mappe degli usi sono di norma prodotte da organizzazioni di settore degli utilizzatori a valle attraverso la raccolta armonizzata e strutturata di informazioni sugli usi e sulle condizioni d’uso delle sostanze chimiche nel loro settore. È a questo fine che è stato sviluppato il «pacchetto di mappe degli usi» nell’ambito della tabella di marcia per la CSR/ES Roadmap.

I settori creano mappe degli usi utilizzando i modelli contenuti nel relativo pacchetto per fornire le informazioni necessarie a effettuare le valutazioni dell’esposizione, quali la descrizione degli usi e le condizioni d’uso.

I dichiaranti utilizzano le mappe degli usi disponibili sviluppate dai settori degli utilizzatori a valle per predisporre le proprie valutazioni della sicurezza chimica ai sensi del regolamento REACH, che riportano così informazioni pertinenti e realistiche in merito agli usi e alle condizioni d’uso.

Servizio di assistenza allo Scaling

Nel momento in cui gli utilizzatori a valle ricevono dai propri fornitori una SDS con uno o più scenari di esposizione allegati devono confrontare le proprie condizioni operative e  misure di gestione del rischio con quelle riportate nello scenario, e stabilire se lo scenario del fornitore copre la propria attività. Se le condizioni operative e le misure di gestione del rischio sono le stesse rispetto a quelle descritte nello scenario di esposizione ricevuto, la sostanza potrà essere usata. In presenza di condizioni d'uso o  misure di gestione del rischio diverse, l'utilizzatore a valle potrà dimostrare di operare all'interno delle condizioni descritte nello scenario di esposizione del suo fornitore avvalendosi di un apposito sistema matematico di calcolo denominato Scaling. La procedura di scaling è basata, tra l’altro, sull’utilizzo di fogli elettronici e algoritmi che descrivono il rapporto tra una condizione e il rischio, e modelli di calcolo appositamente costruiti.

Considerato che il calcolo dello Scaling richiede competenze tecniche non sempre presenti in azienda, ENEA, su incarico dell’Helpdesk nazionale REACH e previa richiesta dell' azienda interessata, lo realizza gratuitamente.

Assistenza allo Scaling

LINK UTILI

Orientamenti alla compilazione delle schede dati di sicurezza

Pagina ECHA "Comunicazione nella catena di approvvigionamento"

Scheda Informativa ECHA "Schede di dati di sicurezza e scenari d’esposizione"

Q&A ECHA sulle Schede Dati di sicurezza

Check list ECHA

CSR-Roadmap

Mappe degli usi


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