Restrizioni

Le restrizioni sono finalizzate a proteggere la salute umana e l’ambiente da rischi inaccettabili posti dalle sostanze chimiche. Le restrizioni sono di norma utilizzate per limitare o vietare la produzione, immissione sul mercato (inclusa l’importazione) o utilizzo di una sostanza, ma possono imporre qualsiasi condizione pertinente quali, ad esempio misure tecniche o particolari etichette. 
Una restrizione può riguardare una sostanza in quanto tale o in quanto componente di miscele o presente in articoli, ivi incluse sostanze non soggette a obbligo di registrazione quali, ad esempio, sostanze prodotte o importate in quantitativi inferiori a 1 tonnellata all’anno o alcuni polimeri.

Uno Stato membro, o l’ECHA su richiesta della Commissione Europea, possono avviare la procedura di restrizione quando temono che una certa sostanza costituisca un rischio inaccettabile per la salute umana o l’ambiente. L’ECHA può, inoltre, proporre una restrizione relativa ad articoli contenenti sostanze incluse nell’elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV).

L’intenzione di predisporre una procedura di restrizione è resa pubblica nel Registro delle intenzioni (ROI) prima di avviare l'iter di presentazione all'ECHA. In tal modo, i settori potenzialmente interessati possono adeguatamente prepararsi.

Il fascicolo che propone la restrizione (Allegato XV) contiene informazioni di carattere generale, quali l’identità della sostanza e le motivazioni della restrizione proposta. Comprende, inoltre, i rischi identificati, eventuali informazioni su alternative alla sostanza e sui costi, nonché sui benefici per la salute umana e l’ambiente derivanti dalla restrizione. Il fascicolo deve essere redatto ai sensi dell'Allegato XV del Regolamento REACH e deve essere presentato all’ECHA entro 12 mesi dalla notifica dell’intenzione di preparare la proposta.

All’atto della ricezione del fascicolo, il Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) e il Comitato per l'analisi socio-economica (SEAC) dell’ECHA verificano che la proposta sia conforme ai requisiti dell’Allegato XV. In caso affermativo, il fascicolo verrà reso pubblico ai fini della consultazione pubblica. Tutte le parti interessate possono formulare osservazioni entro 6 mesi.  

Entro 9 mesi dalla  data di pubblicazione, il RAC formula il proprio parere in merito all’adeguatezza della restrizione per ridurre i rischi per la salute umana o l’ambiente.

Nel contempo, il SEAC prepara un parere sull'analisi socio-economica inclusa nel fascicolo di restrizione, prendendo in considerazione le osservazioni e le analisi socioeconomiche fornite dalle parti interessate. Tutte le osservazioni sul progetto di parere del SEAC devono essere presentate entro 60 giorni dalla sua pubblicazione. Il SEAC adotta, quindi, il suo parere finale entro 12 mesi dall’ inizio della prima consultazione pubblica.

Per la formazione del loro parare, il RAC e il SEAC consultano anche il Forum delle autorità competenti per lo scambio di informazioni sull'applicazione (FORUM). I pareri dei comitati dell’ECHA contribuiscono alla decisione finale della Commissione Europea, che valuta in modo equilibrato sia i rischi identificati sia i costi e i benefici della restrizione proposta.

 LINK UTILI

Elenco delle restrizioni

Pagina ECHA sulle restrizioni

Orientamenti sull'analisi socio economica - Restrizioni

Q&A ECHA sulle restrizioni

Guide utili su alcune specifiche restrizioni (voci 50, 52, 63)


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